Appuntamento alle ore 7:00 con i partecipanti in p.le Ostiense e partenza in pullman GT. Lungo il percorso sarà effettuata una sosta caffè.
Arrivo a Napoli ammirando il panorama della città dalla tangenziale, attraversando l'area della Mostra di Oltremare, l'ex area industriale di Bagnoli, il padiglione della Città della Scienza e l'isola di Nisida. A metà della strada che si inerpica sulla collina di Posillipo, incontreremo l'ingresso della Grotta di Seiano da dove inizieremo le visite.
Il nome di Posillipo deriva dal greco Pausilypon, ovvero "pausa del dolore", termine che significa tregua dagli affanni suggerito dall'amenità del luogo. La bellezza dei luoghi, il clima mite, la natura lussureggiante, l'ampiezza del panorama che spazia fino a incorniciare le isole, furono i fattori che dal I secolo a.C. resero ricercati tali luoghi, tanto che divennero i più lussuosi del mondo romano.
Inizieremo le visite dalla Grotta di Seiano, una colossale galleria lunga più di 700 metri scavata nella roccia tufacea e che congiunge Bagnoli con il vallone della Gaiola. La galleria deve il nome a Lucio Elio Seiano, prefetto di Tiberio, che ne commissionò l'allargamento. Caduta in disuso e dimenticata nel corso dei secoli, fu rinvenuta nel 1841 e riportata alla luce da Ferdinando II di Borbone, diventando meta di turisti. Nella II guerra mondiale fu utilizzata come rifugio antiaereo.
Al termine della galleria si giunge nell'area più suggestiva della collina, quella che racchiude la Villa del Pausilypon, eretta nel I secolo a. C. da Publio Vedio Pollione al suo ritorno dopo la battaglia di Azio del 31 a.C. Qui, nell'incanto di uno dei paesaggi più affascinanti del Golfo, si conserva il Teatro, l'Odeion e le sale della villa con porticati e camminamenti. I belvedere a picco sul mare hanno vista sull'isolotto della Gaiola, sulle falesie , sulla baia di Trentaremi e sull'isola di Nisida. Sullo sfondo, sovrano, si ammira il Vesuvio e più oltre la penisola sorrentina e l'isola di Capri.
Pausa pranzo libero in centro città.
Nel pomeriggio trasferimento a Mergellina per la seconda parte delle visite che riguarderanno il versante opposto, quello sud-orientale e che ospita il famoso Parco Vergiliano a Piedigrotta, noto ai napoletani come Tomba di Virgilio.
La denominazione ha origine dall'attribuzione al poeta Virgilio del sepolcro qui collocato. Il percorso, articolato sulle pendici della collina, si snoda su comode rampe dove si trova un'imponente edicola voluta nel 1668 dal viceré Pietro d'Aragona contenente due iscrizioni, un busto di Virgilio e l'area dedicata alla Tomba di Giacomo Leopardi, morto a Napoli nel 1838, ricordato dal monumento che dal 1939 accoglie le spoglie del poeta, traslate dalla Chiesa di San Vitale a Fuorigrotta.
Infine si ammira il suggestivo ingresso della famosa Crypta Neapolitana, una delle più antiche gallerie del mondo, scavata in epoca augustea per facilitare i collegamenti tra Napoli a sud e i Campi Flegrei a nord.
Non mancherà la visita alla famosa Chiesa di Santa Maria a Piedigrotta, risalente al V secolo, ricostruita nel Trecento, cara ai fedeli napoletani. Vi si conserva una statua della bottega di Tino di Camaino e la splendida cappella Filangieri.
Al termine delle visite partenza in pullman GT per Roma. Arrivo previsto in prima serata.