programma
Giovedì 28 Febbraio 2019
Appuntamento alle ore 7:30 con i partecipanti al viaggio in piazzale Ostiense e partenza per la Campania in pullman GT.
Lungo il percorso sarà effettuata una sosta caffè in autostrada.
Il percorso di visita inizia dalla Porta Marina Superiore dalla quale si può accedere al nuovo Antiquarium riaperto dopo circa 40 anni. Sono esposti reperti di antichi santuari extraurbani che ci permettono di conoscere le origini di Pompei dal VI secolo a.C. Si può assistere ad una proiezione in 3D che ricostruisce tutta la città e ad una proiezione 4D che presenta frammenti di vita pompeiana e una ricostruzione della eruzione che distrugge la città.
Sotto l'Antiquarium si visita per la prima volta una parte della Villa Imperiale nella quale sono stati ricostruiti due ambienti con oggetti d'epoca.
Da poco riaperta passeremo poi in visita alla bella Schola Armaturarum che i restauri appena conclusi ci hanno restituito nei colori splendenti dei suoi affreschi.
Passeremo dunque ad ammirare alla Casa dei Mosaici Geometrici, aperta due mesi fa. Questa grande residenza, composta da oltre 60 ambienti, alcuni dei quali risalenti a preesistenti strutture databili alla fine III-II sec. a.C., reca nella sua articolazione un vastissimo atrio, con impluvium quadrato, un tablino con accesso diretto al portico e al vasto peristilio. La casa è nota per i suoi pavimenti realizzati con la tecnica in cocciopesto e del mosaico bianconero a motivi geometrici.
Attraversando il Foro Triangolare, il Teatro Grande e il Tempio d'Iside giungeremo ad un'altra importantissima domus, anch'essa riaperta da pochissimo tempo, la cosiddetta Casa del Criptoportico, uno degli ambienti più suggestivi dell'intero nostro percorso di visita. Posta lungo l'importante asse stradale di via dell'Abbondanza, la casa deve la sua denominazione alla di un lussuoso criptoportico con grandi finestre le cui lunghe pareti recano con un ciclo pittorico ispirato a episodi dell'Iliade. Lungo il corridoio si aprivano una stanza di soggiorno e numerosi altri ambienti termali.
Parzialmente riaperta dopo 12 anni di chiusura per importanti restauri e consolidamenti, si potrà nuovamente entrare in una delle case più famose di Pompei, la Casa dei Vettii. Il percorso ci offrirà la possibilità di ammirare l'atrio con i cubicula circostanti e il triclinio con la splendida serie di affreschi mitologici.
Si continua per la via dell'Abbondanza fino all'uscita dalla porta dell'Anfiteatro, dalla quale è permessa l'uscita per pranzare fuori.
Pausa per il pranzo libero.
Nel primo pomeriggio proseguimento delle nostre visite pompeiane con la cosiddetta Fullonica di Stephanus, era una tintoria per il trattamento delle stoffe che venivano colorate in una grande vasca posta al centro dell'edificio ed è costituita dalla ristrutturazione di una casa preesistente. La struttura è suddivisa in due livelli, il piano terra all'attività lavorativa e quello superiore all'abitazione e all'asciugatura dei panni.
Giungeremo così poco distante alla Casa di Paquius Proculus, domus che venne scoperta con la campagna di scavi del 1910. Risale al II sec a.C. e si sviluppa su tre livelli in opera incerta. L'accesso principale conserva il celebre mosaico con il cane alla catena fra porte semi aperte.
L'atrio reca uno straordinario pavimento a riquadri geometrici con animali, remi, timoni e testine umane è tra i più estesi e meglio conservati di Pompei.
Si conservano inoltre decorazioni pittoriche di I Stile e IV Stile. La parte posteriore della casa è occupata dal peristilio con colonne in calcare rivestite di intonaco rosso. Al centro del giardino si apre una vasca in marmo con quattro colonne che sostengono ol pergolato. Tra gli ambienti che si aprono sul peristilio figura un sontuoso triclinio.
La Casa del Sacerdos Amandus fa parte dei primi grandi condomini realizzati lungo la centralissima via dell'Abbondanza. Il nome deriva da una scritta di sostegno al sacerdote posta a fianco della porta d'ingresso della struttura e che reca l'iscrizione elettorale ed in osco “Spartacs”, un gladiatore. E' decorata da affreschi di III Stile.
Nei pressi entreremo anche all'interno dell'ultima delle strutture riaperte, la Casa di Fabius Amandio. La casa è di modeste dimensioni e per questo si crede che appartenesse ad un esponente della classe media cittadina.Essendo una domus molto piccola gli architetti dell'epoca pensarono a soluzioni molto intelligenti e contenute, con un piano superiore con una grande balconata che si affaccia su via dell'Abbondanza ed al piano terra un impluvium per la consueta raccolta dell'acqua piovana, decorato con un bel mosaico pavimentale di gradevole effetto. Il piccolo giardino è circondato da pareti affrescate con motivi vegetali, tema tipico di numerose domus pompeiane rinvenute in città.
Al termine delle visite del centro abitato della città di Pompei, ci recheremo in visita alla celebre Villa dei Misteri che dopo due anni di restauri è da poco finalmente tornata visitabile.
Scavata nel 1909, la cosiddetta Villa dei Misteri risale II secolo a.C. nella zona suburbana di Pompei a nord della città ed in seguito, in età augustea, ebbe il suo periodo di splendore, quando venne ampliata e abbellita. Nata come villa d'otium, dotata di ampie sale e giardini pensili a poca distanza dal mare, cadde in rovina dopo il terremoto del 62 d.C., per poi essere trasformata in villa rustica con l'aggiunta di attrezzi agricoli e di torchi per la spremitura dell'uva.
Fin dal primo momento la scoperta suscitò grande interesse, grazie al ritrovamento di un ciclo pittorico importantissimo, da cui la villa prende il nome, e sulla cui interpretazione oggi ancora si discute. Senza ombra di dubbio la Villa dei Misteri è tra le più importanti del mondo romano grazie alla serie di affreschi del triclinio che raffigurano riti misterici.
Al termine delle visite partenza in pullman GT per Roma con sosta lungo il percorso con arrivo previsto in serata.