Il rione Prati, nel quadro dell'urbanizzazione di fine Ottocento, fu scelto tra le aree d'espansione dal Piano Regolatore per la costruzione di numerosi villini per il ceto borghese romano. Si svilupparono così fino al 1920 una serie di isolati contraddistinti da splendide realizzazioni architettoniche in diversi stili, dall'Eclettico fino allo stile floreale, il Liberty. Il percorso condurrà al villino Cagiati decorato da ferri, maioliche, pitture eseguite tra gli altri da Mazzuccotelli e Chini. Proseguiremo poi con il villino Vitale progettato da Arturo Pazzi e affrescato da Duilio Cambellotti. Poi al villino Brunialti, al Liberty del villino De Pirro di Claudio Monticelli (recentemente restaurato), al villino Lombardi del de Franceschi, al Villino Magnani, al villino liberty Macchi di Cèllere di Garibaldi Burba, al villino Bondi e al villino Consiglio. Diversi per stile e per forma, costituiscono l'espressione della cultura di un'epoca. Ferro, ghisa, ceramica, stucchi, vetri, marmi, affresco, tempere: tutto è teso alla ricerca di una nuova veste espressiva.