App.to con i partecipanti in p.le Ostiense - mura aureliane - e partenza in pullman GT per la Ciociaria alle ore 7:30. Lungo il percorso sarà effettuata una sosta in autostrada.

Le visite avranno inizio dalla duecentesca Abbazia di Casamari, straordinario esempio di architettura cistercense di matrice francese. L'edificio è circondato dal recinto abbaziale che conduce alla chiesa, spoglia, semplice come richiedeva lo stesso San Bernardo da Chiaravalle. A tre navate in bella pietra da taglio, con la purezza delle forme tipiche dello stile cisterciense, l'architettura della chiesa abbaziale risulta di estremo interesse.

Proseguiremo poi per il grazioso borgo ciociaro noto per le cascate urbane del fiume Liri, Isola del Liri, dove, solenne e solitario, si erge la poderosa mole del castello.

Il Castello Boncompagni-Viscogliosi, monumento nazionale, è uno dei complessi architettonici meglio conservati del frusinate, realizzato su un grande blocco di travertino che sbarrando il corso al fiume Liri lo divide in due rami a formare le famose cascate aventi la particolarità di essere le uniche al mondo a precipitare in un centro abitato. Le prime notizie del castello risalgono al 1004; nel '400 fu residenza ducale di Leonardo Della Rovere, nipote del Papa Sisto IV e marito di Caterina figlia del re di Napoli. Nel 1579 Papa Gregorio XIII comprò l'intero ducato di Sora e il castello fu poi ampliato da Jacopo Boncompagni. Nell'800 inziò l'era dello sviluppo industriale con la tessitura, la filatura e la tintura della lana. Nel 1924 l'ing. Angelo Viscogliosi, nuovo proprietario, restaurò il maniero, creò giardini e restaurò la cascata.

Al termine delle visite avrà luogo la pausa pranzo a Isola del Liri.

Nel pomeriggio, a breve distanza, giungeremo a Fumone, un grazioso borgo medioevale della Ciociaria su un colle dalla forma conica,  in posizione strategica con funzione di controllo del territorio.  Il Castello fu la principale fortezza militare dello Stato Pontificio del Basso Lazio e fu luogo di prigionia pontificia per illustri personaggi. Infatti nel 1295 vi fu imprigionato Bonifacio VIII e vi morì Celestino V, il Papa della rinuncia.    
L’edificio è un mirabile esempio di residenza nobiliare dalla forte impronta medievale e militare ma che fu ingentilito nel ‘600 quando sui torrioni dell'antico maniero fu costruito un monumentale giardino pensile di 3500 mq. dal quale si ammira un magnifico e completo panorama. LLe sale interne del maniero ospitano mobilio originale, dipinti e sculture e la cella di Celestino V.   

Al termine delle nostre visite partenza in pullman GT per Roma con arrivo previsto in prima serata.