App.to con i partecipanti al viaggio in p.le Ostiense - mura aureliane - e partenza il pullman GT alle ore 8:00 (nuovo orario). Lungo il percorso sarà effettuata una sosta.

Questo itinerario, articolato tra natura e arte nella Riserva naturale del Tevere Farfa, condurrà in mattinata in visita all'abbazia di Sant'Andrea in Flumine e in navigazione a bordo di un battello ecologico alimentato con fotovoltaico e nel pomeriggio a Farfa.

Inizieremo dall'Abbazia di Sant'Andrea in Flumine a Ponzano Romano, importante centro e porto fluviale. L'Abbazia, in stile romanico, è opera dei benedettini che la edificarono su ordine di Carlomanno, fratello di Pipino il Breve. La posizione a dominio della valle tra il Tevere e il Monte Soratte, la consacrò tra le più importanti del Lazio. Conserva nella navata l'unico Jubè italiano, un pontile trasverso alla navata ed un magnifico pavimento cosmatesco. Dopo i recenti restauri e gli scavi archeologici si presenta in tutta la sua bellezza.

Seguirà il percorso fluviale in battello che ci porterà a navigare sul Tevere nella Riserva Naturale Tevere Farfa, salpando da Nazzano, seguendo il corso del Tevere verso sud, in un suggestivo ed incontaminato paesaggio, sbirciando discretamente i nidi degli uccelli e le tane dei piccoli mammiferi della riserva. Il sentiero fluviale che esploreremo sottolinea l'importanza naturalistica della zona con olmi, ontani, pioppi, salici e canneti e un habitat dalla fauna più varia con volpi, tassi, nutrie e uccelli migratori come folaghe, garzette e aironi cinerini.

Al termine trasferimento a Farfa per la pausa pranzo in ristorante (prenotazione del pranzo suggerito e da effettuarsi al momento dell'iscrizione all'escursione).

Nel pomeriggio visita dell'Abbazia di Farfa, nel cuore della Sabina. L'abbazia benedettina rappresentò nel Medioevo un importante centro di potere con centinaia di borghi e castelli, decine di mulini e miniere e oltre 600 tra monasteri, pievi e chiese di pertinenza. Visiteremo il caratteristico borgo che comprende la chiesa abbaziale, vero gioiello d'arte del '500-'600 e che conserva opere dei fratelli Zuccari, di Orazio Gentileschi, di Hendrik van der Broek e un magnifico Giudizio Universale dipinto da Dirk Barendsz. Nell'edificio abbaziale ammireremo il chiostro rinascimentale dove si conserva la lapide dell'Abate Sicardo (IX sec.), il chiostrino longobardo, il refettorio, l'aula capitolare e la biblioteca con alcuni famosi manoscritti medievali e la trascrizione in dodici scene del Chronicon Farfense (XII sec.).

Al termine rientro in pullman GT per Roma con arrivo previsto in tardo pomeriggio / prima serata.