Si apre per la prima volta al pubblico un suggestivo tratto dell'imponente cinta muraria delle Mura Aureliane di via Campania, nel tratto compreso tra Porta Pinciana e via Marche.
Questo ciclopico e straordinario documento archeologico, quasi interamente conservato per oltre 18 km, risale all'epoca dell'imperatore Aureliano e fu eretto in pochissimi anni (271-275 d.C.) a difesa della città da eventuali attacchi. Dopo più di sei secoli trascorsi dall'abbandono delle ormai vecchie mura serviane, la città fu nuovamente cinta da questo poderoso e ben congegnato sistema difensivo, nonostante le difficoltà create dalla presenza di strade e acquedotti, colline e preesistenti edifici. Il tratto oggetto di questa visita si è conservato con due ordini di arcate risalenti, nel suo impianto originario, all'epoca dell'imperatore Onorio (401-403 d.C.), poi divenuto muro di confine della Villa Boncompagni-Ludovisi e, dai primi decenni del Novecento, sede di studi d'artista. Ammireremo un busto dedicato al generale Belisario e una palla di cannone conficcata nelle mura.
Con questa nuova apertura al pubblico la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali tende ad una progressiva valorizzazione dell'intero complesso monumentale, già avviato con i “Parchi lineari”, e che prosegue ora con la possibilità di approfondimento della conoscenza del profondo legame esistente tra la città storica e quella “fuori le mura”, in grado così di narrare le vicende che nei secoli, hanno posto le mura al centro della storia romana, dalle invasioni del V secolo alla Breccia di Porta Pia.