Il mitreo fu casualmente scoperto negli anni Trenta tra il Circo Massimo e il Foro Boario per la realizzazione delle fondamenta del sovrastante edificio. Si individuò un edificio risalente al II secolo d.C. realizzato trasformando alcuni ambienti di pertinenza del vicino Circo Massimo adattato poi durante il III secolo a mitreo e destinato così ai riti misterici del dio Mitra, divinità iranico-babilonese il cui culto si diffuse a Roma e nell'Impero tra il II e il IV secolo d.C. In origine gli ambienti erano dotati di una ricchissima decorazione marmorea, in parte ancora oggi visibile. Scendendo da una comoda scala ricavata negli ambienti delle attrezzerie del Teatro dell'Opera si raggiunge l'atrio, poi l'apparitorium (l'ambiente usato quale sagrestia) fino alla sala cultuale con il podio dove si conserva un rilievo raffigurante la tauroctonia, l'uccisione del toro cosmico.