Sabato 13/12/2025

App.to con i partecipanti in p.le Ostiense - mura aureliane - e partenza in pullman GT per la alle ore 7:30. Lungo il percorso sarà effettuata una sosta in autostrada.

Giungeremo a Santa Maria in Castello di Corneto nell'odierna Tarquinia. La serena architettura romanica di questo capolavoro eomanico offre uno splendido colpo d'occhio. L'interno, pervaso da un'atmosfera austera, si caratterizza per la purezza delle forme, esaltate dai chiari toni della pietra locale. Il pavimento cosmatesco, l'ambone, il fonte battesimale, i curiosi capitelli raffiguranti un divertente repertorio di motivi vegetali e animali fantastici, stupiranno per armonia. Con l'occasione passeggeremo nelle deliziose stradine del centro antico.

Proseguiremo per la vicina Tuscania dove visiteremo due capolavori del romanico laziale. Inizieremo con la Chiesa di San Pietro sul colle dell'acropoli etrusca, costruita nell'VIII secolo, quando Tuscania fu donata da Carlo Magno a papa Adriano I. Il portale cosmatesco, il rosone con i tre cerchi concentrici di Dio e dei quattro evangelisti tra il Bene e il Male, l'interno con i due cibori, gli affreschi raffiguranti la Storia di Cristo, la cripta del XI secolo a nove navate, ne fanno un caposaldo nella storia dell'architettura italiana. Santa Maria Maggiore, la prima cattedrale di Tuscania, ha uno splendido rosone, una loggetta e tre portali con lunette. L'interno, di grande fascino, ha colonne con capitelli scolpiti con soggetti mostruosi e il superbo arco trionfale con l'affresco del '300 con il Giudizio Universale.

Pausa pranzo libero a Tuscania.

Le visite proseguiranno alla volta di Vulci dove Nei pressi del maestoso Ponte del Diavolo, straordinario documento dell'ingegneria romana del III secolo e che per secoli costituiva il confine dello Stato Pontificio, visiteremo il Castello della Badia, severa costruzione del XII secolo, realizzato in pietra trachitica nera. Nei secoli fu proprietà di monaci, sede dei templari e di nobili famiglie. Le mura sono circondate da un fossato con acqua e racchiudono un'altissima torre che svetta sulla campagna. L'interno conserva reperti archeologici etruschi e romani. La veduta sulle gole calcaree del fiume Fiora è indimenticabile.

Al termine trasferimento a Proceno e sistemazione nell'albergo diffuso del castello di Proceno. Cena caratteristica all'interno dell'accogliente locanda del castello, accolti da reperti etruschi, antiche mura a vista e il fuoco del camino. Pernottamento.

Domenica 14/12/2025

Prima colazione nella locanda del Castello.

Inizieremo con la visita del Castello di Proceno, una fortezza medievale del XII sec. sorta su una collina a guardia del borgo. Il Castello, che appartiene alla famiglia Cecchini dal XVIII secolo, è un raro esempio di fortificazione medievale; le sue strutture si presentano ai nostri occhi nella forma originale anche se abbellite da un rigoglioso giardino che si estende ai piedi delle mura. La pianta pentagonale include una torre maggiore e due torrette collegate tra loro da cammini di ronda e da un ponte levatoio, uno tra i 18 ancora funzionanti ed originali d'Italia.

Ci trasferiremo in pullman al vicino Castello di Torre Alfina, che appare possente sin da lontano grazie alle sue maestose torri merlate rivestite di pietra scura vulcanica. La visita di questo enorme maniero che fu dei Monaldeschi della Cervara, dei Bourbon del Monte e dei Cahen, stupirà per ricchezza degli arredi e delle strutture, composte da una grande corte a racchiudere un giardino all'italiana sorvegliato dalle altissime torri merlate. La loggia affrescata conduce alle grandi sale decorate.

Pausa pranzo in ristorante.

Nel pomeriggio termineremo le visite con la spettacolare mole del Castello Ruspoli di Vignanello, risalente al IX-X secolo ma riedificato da Antonio da Sangallo il Giovane nel 1531. Il ponte levatoio, il fossato, la bella cappella ancora consacrata, le splendide sale del piano nobile impreziosite dai numerosi ritratti, affreschi e arredi originali fanno di questo castello, ancora oggi della famiglia Ruspoli, una gemma del Lazio. Meraviglioso è il giardino all'italiana voluto nel Seicento da Ottavia Orsini, figlia di Giulia Farnese, che è formato da una splendida sequenza di 12 parterre impostati su 3 assi

Al termine partenza in pullman GT per Roma con sosta lungo il percorso con arrivo previsto in p.le Ostiense in tardo pomeriggio / prima serata.