Situata al secondo piano del Palazzo dei Conservatori, la Pinacoteca
Capitolina è un vero e proprio “museo nel Museo”, ed è storicamente la più antica
collezione pubblica di dipinti. Venne istituita da Papa Benedetto XIV
Lambertini tra il 1748 e il 1750, con l’acquisto di due importanti nuclei
collezionistici di opere di proprietà di due importanti famiglie di grandi mecenati
romani, i Sacchetti ed i Pio di Savoia, evitandone la dispersione. Nel corso del XIX
secolo la Pinacoteca si arricchì ulteriormente grazie al lascito del conte
Francesco Cini, che nel 1881 fece dono alla Pinacoteca della sua pregevole raccolta
di porcellane di Sassonia, Cina e Giappone. Passeggiando tra le maestose sale della
Pinacoteca potremo compiere un viaggio nella storia dell’arte italiana ed europea acavallo fra il XIV ed il XVIII secolo, ammirando opere straordinarie come la Buona
Ventura e il San Giovanni Battista di Caravaggio, la grandiosa Pala di Santa
Petronilla di Guercino, Romolo e Remo di Pieter Paul Rubens, il Ritratto d’uomo di
Diego Velazquez, il Ratto delle Sabine di Pietro da Cortona, l’Anima beata di Guido
Reni insieme ad altri importanti dipinti di Domenichino, Tintoretto, Van Wittel, van
Dyck, Lorenzo Lotto e Giovanni Girolamo Savoldo.