Itinerario tra tre momenti urbanistici “estranei” al contesto storico di Roma ma che hanno contribuito a definire, alla fine dell'Ottocento, il nuovo volto della capitale italiana. Tutte di forme regolari e quadrangolari, piazza Vittorio, piazza Dante e piazza Manfredo Fanti, si ispirano in parte agli esperimenti degli “square” inglesi e francesi, con fronti compatte di palazzi con al centro dei giardini. L'itinerario inizierà da piazza Fanti, elegante piazza-giardino connotato dalla presenza del monumentale Acquario Romano, interessante opera di Ettore Bernich del 1887, decorato in facciata con richiami decorativi marini. Passeremo poi alla vastissima piazza Vittorio, un vero Foro porticato, recintato con belle cancellate che custodiscono all'interno un vero orto botanico. Le recentissime opere di riqualificazione – che seguono quelle del 2000 – hanno riportato l'area centrale ad un ritrovato benessere. Vi ammireremo le rovine dei cosiddetti Trofei di Mario, la Porta Magica della villa del marchese Savelli di Palombara e la famosa fontana del “fritto misto” di Mario Rutelli. Nei pressi osserveremo il nuovo palazzo dell'Enpam, costruito in sostituzione del vuoto del cosiddetto “dente cariato” di piazza Vittorio, e illustreremo i ritrovamenti sottostanti alla costruzione e forse afferenti ad una villa di Caligola. Termineremo con la bella piazza Dante, sovrastata dalla mole del Palazzo delle Poste di Luigi Rolland, che recentissimi restauri e lavori di ristrutturazione hanno definito con l'aggiunta di un guscio metallico. Con l'occasione entreremo nel bel giardino, una vera perla inaugurata da pochi mesi, descrivendone la forma (l'impianto stellare del più grande rifugio antiaereo di Roma) e la cabina elettrica sotterranea.