programma
Sabato 14 Marzo 2020
Appuntamento con i partecipanti al viaggio alle ore 7:00 in piazzale Ostiense e partenza in pullman GT per l'Abruzzo. Lungo il percorso effettueremo una sosta caffè in autogrill.
In tarda mattinata inizieremo il nostro percorso storico-artistico con la visita della cittadina di Atri, tra le più importanti città dell'Abruzzo, che conserva quasi intatto il centro storico dal classico impianto medievale, sorto sui resti dell'antica città romana. Cuore pulsante della città è Piazza del Duomo, sulla quale si staglia, imponente, la Basilica Concattedrale di Santa Maria Assunta.
Edificata a partire dalla seconda metà del XIII secolo sui resti dell'Ecclesia de Sancta Maria de Hatria, che era stata costruita a sua volta sui resti dell'antico Tempio di Ercole, la Basilica dell'Assunta di Atri si presenta oggi con la sua massiccia facciata caratterizzata da un ampio portale, dal rosone e dalla imponente torre campanaria alta ben 57 metri. L'interno a tre navate conserva numero opere di artisti locali ed è chiara testimonianza del fervore artistico che movimentava la vita artistica dell'Abruzzo nei secoli passati.
Assoluto capolavoro è il cosiddetto Coro dei Canonici, affrescato da Andrea de Litio nel 1480 con Le storie della Vita di Maria e Cristo e che è annoverato come il più esteso ciclo di affreschi d'Abruzzo e uno dei più grandi dell'Italia Centro-Meridionale.
Pausa pranzo libero.
La giornata proseguirà con la visita di Lanciano, tra i centri più importanti della Val di Sangro e conosciuta soprattutto per il miracolo eucaristico che nel lontano 730 d.C. vide, durante una celebrazione eucaristica, l'ostia e il vino trasformarsi in carne e sangue. Le preziose reliquie sono oggi conservate nella Chiesa di San Francesco.
Tradizione vuole che la città sia stata fondata nel 1179 a.C. da Sollima, uno schiavo troiano che giunse in queste terre al seguito di Enea. Fortune alterne hanno caratterizzato la storia più o meno recente di Lanciano, e tali vicende sono ravvisabile nell'impianto del centro storico, che è suddiviso in quattro storici quartieri (Lancianovecchia, Civitanova, Sacca e Borgo), ognuno con proprio stemma e bandiera.
All'inizio del XX secolo la città fu interessata da un notevole sviluppo urbano ad opera di Filippo Sangiacomo: risale a questi anni la costruzione di numerosi edifici in stile liberty.
Tra i monumenti più interessanti di lanciano ricordiamo la Basilica della Madonna del Ponte, così chiamata perché edificata sul Ponte di Traiano e la Chiesa di Santa maria Maggiore, dichiarata monumento nazionale e splendido esempio del gotico abruzzese.
Al termine delle visite trasferimento in albergo non lontano da Vasto, nello storico castello di Septe. Cena con menu del territorio e pernottamento.
Domenica 15 Marzo 2020
Prima colazione a buffet in albergo.
Rilascio delle camere e partenza dall'albergo in pullman.
La meta più a sud del nostro viaggio nella Costa dei Trabocchi è Vasto, cittadina sorta a partire dal XII secolo a.C. in un'area che vide alternarsi Greci, Frentani, Illiri e Romani. Sotto il dominio romano Vasto divenne uno dei porti più importanti dell'Adriatico e la fiorente produzione artistica locale le valse l'appellativo di Atene degli Abruzzi.
A ridosso del centro storico, incastonato tra le case, si trova il Parco Archeologico delle Terme Romane di Histonium, viva testimonianza del glorioso passato della città, mentre nel complesso monumentale di Palazzo d'Avalos, è possibile ripercorrere la storia di Vasto nei musei ospitati al suo interno.
Gli edifici sacri raccontano di un'antica storia, dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore, dove leggenda vuole sia custodita la reliquia della Sacra Spina alla Cattedrale San Giuseppe, che conserva l'originale facciata trecentesca con portale e rosone.
Importante anche il Castello Caldoresco costruito nel 1427 da Giacomo Caldora, divenuto Marchese del Vasto. Cartolina di questo viaggio sarà la spettacolare Loggia Amblingh, una terrazza panoramica dal quale si può ammirare tutto lo splendore della Costa dei Trabocchi.
A pochi chilometri di distanza, in una splendida posizione panoramica su una terrazza naturale che domina il mare, sorge la possente mole della potente Abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia.
La chiesa abbaziale, una delle più grandiose d'Abruzzo e del centro d'Italia, venne realizzata dal 1015 da Trasmondo II, conte di Chieti e trasformata dall'abate Oderisio II in forme tipiche dell'architettura cisterciense, che, esportata in Abruzzo da monaci transalpini, iniziò ad avere connotazioni molto tipiche e regionali. Della costruzione colpisce, innanzitutto, il monumentale prospetto con il grande e ornato portale della Luna (risalente nella sua fase scultorea al secolo XIII) contornato da lastre di marmo bianco, scolpite a rilievo, che narrano le vicende della vita del Battista.
Estremamente interessante è anche il bel chiostro formato da una galleria di ventinove trifore scandite da sessantotto colonnine senza base con i capitelli variamente decorati e di buona conservazione.
Pausa pranzo libero.
La giornata terminerà con la visita di Ortona, città dalle origini antichissime, che fu fondata dai Frentani e nel corso dei secoli fu governata dai Romani, dai Goti, dai Bizantini, dai Longobardi e dai Normanni. Nel corso dei secoli divenne uno dei porti più importanti dell'Adriatico e tracce del suo glorioso passato sono ancora oggi visibili nelle numerose testimonianze architettoniche che fanno bella mostra di sé nel centro storico della cittadina.
La città tornò alla ribalta della cronaca durante la Seconda Guerra Mondiale, quando divenne il capo marittimo della Linea Gustav. Qui si svolse uno degli eventi più cruenti del conflitto, la cosiddetta Battaglia di Ortona, che tra il 21 e il 28 dicembre del 1943 vide la cittadina trasformata nel campo di battaglia tra Tedeschi e Canadesi. Gran parte del centro storico andò distrutto e vivo ricordo di tale battaglia è il Moro River War Canadian Cemetery, il cimitero canadese, caratterizzato da una lunga distesa di steli bianche che si stagliano, solitarie e mute, tra il verde dei prati e l'azzurro del mare cristallino.
Al XIII secolo risale la Cattedrale dedicata a San Tommaso Apostolo, di cui si conservano le preziose reliquie, mentre del XVI secolo è lo splendido Palazzo Farnese, oggi sede del Museo Civico d'Arte Contemporanea di Ortona. Importante testimonianza storica è il Castello Aragonese risalente al XV secolo e posto a ridosso dell'abitato in una spettacolare posizione a strapiombo sul mare, dal quale si gode una splendida vista a perdita d'occhio sulla Costa dei Trabocchi.
Al termine delle visite partenza in pullman per Roma con arrivo previsto in prima serata.